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il collutorio fa bene o male

Collutorio si o no?

Una delle domande più frequenti che i pazienti fanno durante la seduta di igiene orale nel momento in cui l’igienista dà i consigli per una buona igiene orale domiciliare, è se utilizzare quotidianamente il collutorio è giusto oppure o no. Sicuramente l’utilizzo quotidiano di un collutorio dopo aver passato filo interdentale/scovolino e dopo aver utilizzato per minimo 2 minuti lo spazzolino garantisce un’igiene orale più completa oltre che andare ad agire su smalto e gengive e regalare una sensazione di freschezza nella bocca del paziente. È importante sottolineare però che il suo utilizzo in condizioni di salute orale non è essenziale, come il filo e lo spazzolino, per mantenere lo stato di salute del cavo orale e anzi bisogna prestare attenzione a che tipo di collutorio si adopera perché ne esistono di diverse tipologie, ognuna delle quali ha un principio attivo diverso e ben specifico per particolari condizioni del cavo orale.

Che cos’ è e come si utilizza il collutorio?

Il collutorio è un prodotto in soluzione acquosa e viene usato come ausilio complementare alle normali procedure di igiene orale domiciliare.

È consigliabile utilizzarlo dopo aver passato lo spazzolino, come risciacquo dei residui di dentifricio al posto dell’acqua, se è possibile è caldamente consigliato utilizzare il collutorio della stessa linea del dentifricio in modo da amplificarne l’efficacia del principio attivo (es. se si usa dentifricio Elmex verde, usare collutorio Elmex verde.)La quantità esatta di ogni dose varia dai 10 ai 20 ml in base alla composizione del collutorio, non va diluito con l’acqua né ingerito, ma bisogna fare dei semplici risciacqui e gargarismi.

È fondamentale non risciacquare la bocca dopo l’utilizzo del collutorio ed è consigliabile non mangiare nè bere per la mezzora successiva, per far si che la sua azione sia efficace.

Da cosa è composto il collutorio?

L’ingredienti principale del collutorio è l’acqua dolcificata con edulcoranti acariogeni:

  • Xilitolo
  • Sorbitolo
  • Sucralosio
  • Saccarina sodica

Bisogna fare attenzione però perché in molti collutori commerciali si trova una quantità significativa di alcool, il quale po’ avere un effetto irritante sulla mucosa.

Quali sono i suoi benefici?

L’utilizzo del collutorio nella propria routine di igiene orale quotidiana risulta essere utile nella prevenzione della placca in quanto ha proprietà antiplacca, inoltre essendocene di diverse tipologie con diversi principi attivi agisce in modo mirato a seconda delle particolari condizioni del cavo orale come:

  • Gengiviti, parodontiti
  • Afte
  • Alitosi
  • Ferite da trattamento chirurgico
  • Demineralizzazione dello smalto

L’importante è scegliere sempre prodotti consigliati dal proprio dentista/igienista per scegliere il prodotto giusto in base alle proprie esigenze.

Tipologie di collutori:

Come già detto in precedenza esistono diverse tipologie di collutorio da usare in base alle specifiche esigenze:

  • Collutori medicali: con clorexidina o cortisonici, esedina o fluoro devono essere prescritti dal medico in base alla reale necessità, ad esempio i cortisonici possono essere utili per la rimarginazione di ferite dovute ad abrasioni o interventi chirurgici per evitare la sovrainfezione batterica, a base di clorexidina sono utili invece per il trattamento di gengiviti e parodontiti.
  • A base di clorexidina: è un antisettico con un’azione battericida molto forte in quanto blocca la proliferazione batterica e l’infiammazione e al tempo stesso uccide i batteri aiutando i tessuti a rigenerarsi e a guarire. La sua concentrazione può variare da 0,2% a 0,05%. Si possono trovare collutori a base di CHX per diverse tipologie di trattamento come: trattamento intensivo, prolungato, placca e carie, astringente, rigenerante, lenitivo, protettivo.
  • A base di triclosan: è un antisettico chimico utile per la sua azione antiplacca specialmente utile nel rallentare la formazione di una placca cromofora, ossia nera e puntiforme.
  • A base di esetidina: è un agente anestetico locale, astringente, antiplacca e deodorante, consigliato per trattamento di faringiti, laringiti, gengiviti, stomatiti ulcerose, tonsilliti.
  • A base di fluoro o derivati sono usati soprattutto per la rimineralizzazione dello smalto e prevenire la carie e l’eccesiva sensibilità.
  • Collutori cosmetici si trovano anche al supermercato ma è consigliabile scegliere quelli non contenti alcool e senza clorexidina, consigliabile con fluoro.
  • Collutori agli oli essenziali: hanno un’azione antialitosica, rinfrescante, leggermente anestetica. Ingrediente principale è l’olio essenziale alla menta piperita insieme al mentolo e timolo.

È importante non fare un uso spropositato di collutori medicali, specialmente a base di clorexidina o triclosan in quanto si possono verificare effetti collaterali quali la formazione di pigmentazioni estrinseche sullo smalto (macchie marroncine), bruciore del cavo orale, gusto, alterato, gengive bianche, perciò utilizzarli per il periodo indicato dal proprio dentista/igienista.

Collutori a base di oli essenziali o fluorati con una quantità di fluoro non superiore ai 1450 ppm sono consigliatissimi per l’uso quotidiano.

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